L’IDENTITA’ SESSUALE

L’identità sessuale è una dimensione fondamentale che concorre a definire l’identità complessiva di una persona, il modo in cui una persona si percepisce.

A livello generale è costituita da diversi aspetti:

  • sesso biologico, identificato dall’assetto cromosomico, dagli ormoni, dai genitali esterni e interni. Questo determina l’appartenenza, sul piano biologico, al sesso maschile, femminile o intersessuale.
  • identità di genere che fa riferimento alla percezione soggettiva di sentirsi femmina, maschio, entrambe o nessuno. Sembra che essa sia legata a complesse interazioni tra fattori biologici, psicologici e socioculturali. Possiamo pensare all’identità di genere come ad un continuum in cui agli estremi si collocano il maschile e il femminile e, tra questi due poli, un’infinita varietà di possibili identità ed espressioni di genere. In quest’accezione ci spostiamo da un sistema binario (maschio-femmina) ad uno “in cui sono possibili contaminazioni tra i generi, oscillazioni o movimenti fluidi tra i generi o l’appartenenza a nessun genere. A questa variabilità, nelle identità di genere e nell’espressione di genere, ci si riferisce con varianza di genere. Questa diversità è espressione dell’infinita ricchezza del genere umano e va rispettata e celebrata.”(Prunas A.)
  • ruolo di genere indica l’insieme delle diverse rappresentazioni e dei mandati che una società, una cultura propone a maschi e femmine per quanto riguarda ad esempio l’abbigliamento, il linguaggio, gli interessi, il modo in cui esprimere le emozioni. Il ruolo di genere varia perciò nelle differenti culture, è legato ai valori della singola società e può modificarsi nel tempo.
  • espressione di genere fa riferimento al modo in cui la singola persona esprime all’esterno la propria appartenenza o meno al genere assegnato alla nascita in base al sesso biologico. Può essere femminile, maschile, androgina, neutra.
  • orientamento sessuale indica l’attrazione affettiva e sessuale che può essere rivolta a persone dell’altro sesso, del proprio sesso, di entrambe, di tutti i generi o di nessuno. La stessa dimensione dell’orientamento sessuale è definita facendo riferimento a diversi aspetti che contemplano chi si desidera, di chi ci si innamora, verso chi si ha fantasie, con chi si vive l’intimità sessuale, come ci si identifica rispetto all’orientamento. Anche rispetto all’orientamento sessuale è perciò più rappresentativo spostarsi da una visione binaria ad un continuum all’interno del quale queste componenti si collocano in maniera fluida.

In sintesi

l’identità di genere fa perciò riferimento a come la persona percepisce se stessa rispetto al genere, l’orientamento sessuale indica da chi è attratta.

L’identità sessuale è perciò una dimensione multifattoriale all’interno della quale la singola persona può trovare una sua peculiare collocazione anche se la maggior parte delle persone si identifica con il genere assegnato alla nascita (cisgender), ha un’espressione di genere congrua con il genere assegnato alla nascita ed è attratta dal sesso opposto (eterosessuale).

La varianza di genere e della sua espressione così come gli orientamenti non eterosessuali riflettono la normale variabilità dell’essere umano.

Le ricerche hanno evidenziato che le diverse forme di disagio psicologico che possono vivere persone non cisgender e/o non eterosessuali sono spesso legate a discriminazioni, pregiudizi, omo/bi/transfobia interiorizzate, microaggressioni con cui si devono confrontare nel momento in cui scelgono di esprimere all’esterno chi sentono di essere.

E’ fondamentale che ciascuno possa sentirsi riconosciuto e validato per chi si sente di essere e altrettanto importante che possa sentirsi sostenuto nel momento della consapevolezza della propria identità di genere, espressione di genere e orientamento sessuale.

Può accadere che una persona possa vivere una incongruenza tra il genere assegnato alla nascita e quello in cui si identifica e che tale incongruenza le crei disagio significativo oppure che si stia interrogando su di essa.

Tale disagio può essere esperito anche rispetto alla scoperta del proprio orientamento sessuale.

In queste situazioni può essere di sostegno essere accompagnati da un professionista nella esplorazione dei propri vissuti e nella direzione del raggiungimento di un benessere emotivo.

 

A cura di Agata Pollastri, Psicologa Psicoterapeuta, esperta in sessuologia clinica

Per informazioni scrivere a psicologia@centroilmelograno.it

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    Bibliografia

    Ferrari F. , 2016, Pensare il genere e parlare di genere, In Genius, 3, 2, pp. 178-192

    Graglia M. Le differenze di sesso, genere e orientamento. Buone pratiche per l’inclusione Carocci Faber 2019

    Guida Arcobaleno, Autori Vari Golem Edizioni 2018

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