Con il termine “lutto perinatale” si intende la perdita avvenuta dalla seconda metà della gravidanza al primo mese dopo la nascita. Con il termine lutto “prenatale” invece si intende il lutto legato alla perdita del figlio durante la gravidanza. Tale definizione è purtroppo basata su un criterio medico, come misura indiretta di sviluppo e di funzionalità dell’unità feto-placentare, che purtroppo cancella l’esperienza di perdita di migliaia di coppie che hanno vissuto un’aborto nella prima metà della gravidanza. E’ necessario dunque prendere in considerazione una definizione più ampia : “per lutto perinatale si intende l’insieme delle reazioni fisiche, psichiche e psico-sociale che segue la perdita del bambino atteso, dal concepimento al primo anno di vita” cit. Claudia Ravaldi (da “Divenire genitori, divenire Figli”, ed. Cortina 2022)
Si tratta di un lutto inaccettabile perchè percepito come innaturale e inaspettato: si aspetta la vita e invece si incontra la perdita, con l’aggravante che tale perdita è considerata come “multipla” in quanto comporta:
-la perdita del figlio tanto aspettato e desiderato
-la perdita del progetto di vita di coppia e di genitorialità
-un vissuto di fallimento legato al proprio corpo (“il mio corpo è inutile, non funziona più”)
-un vissuto di fallimento esistenziale (“ho sempre desiderato diventare madre e ora sento di aver fallito come donna”)
-perdite legate alle convinzioni su di sè, sul mondo e sulle relazioni
Esso interrompe in modo brusco e netto il progetto di genitorialità e il legame di attaccamento in costruzione. Comporta uno schock emotivo intenso e un fisiologico vissuto di lutto che può durare da 6 mesi a 2 anni. E’ un lutto insensato perchè spesso non se ne conoscono le cause.
Tutto ciò si ripercuote sul vissuto che la donna o la coppia possono provare: i genitori assistono impotenti alla perdita del loro bambino, andando incontro a uno tsunami emotivo che mina il loro senso di sicurezza e disorganizza le loro difese. Il feto è un figlio a tutti gli effetti e perdendolo , si perde una parte di sè che iniziava a costituire un elemento identitario. Confusione e incredulità, senso di irrealtà e depersonalizzazione, sensazione di stordimento e di andare in pezzi: queste solo alcune delle emozioni che si possono provare.
Una madre in lutto è impegnata nel compito più difficile di tutti: trasformare l’amore dei baci non dati, degli abbracci mancati, degli sguardi mai incrociati (cit. Ravaldi). L’esperienza della perdita perinatale per la donna è totalizzante perchè coinvolge simultaneamente psiche e corpo.
Il dolore non dipende dal tempo di gestazione ma dall’investimento affettivo e dal significato che la coppia ha dato a quell’esperienza. I primi contesti e le prime persone con cui i genitori entrano in contatto subito dopo la terribile notizia condizionano l’espressione delle risorse personali per iniziare ad affrontare la perdita. Per questo serve una acuta sensibilità nel trattare questi eventi. I bisogni dei genitori colpiti da un lutto perinatale sono:
-bisogno di riconoscimento della loro genitorialità e rispetto del bambino
-una comunicazione rispettosa ed adeguata da parte del personale medico e sanitario
-una condivisione del processo decisionale relativo alle procedure mediche e alla gestione del parto. Decidere come partorire, quando , se e come vedere il bambino è il primo scalino per iniziare l’adattamento post-traumatico (cit. “Divenire genitori, divenire figli”, Ravaldi, 2022)
Essere sostenuti in questa fase difficile è fondamentale, sia per la donna , che per la coppia. All’interno della nostra associazione, è’ possibile trovare un servizio appositamente dedicato (ONDE DI LUCE) che prevede un sostegno psicologico alle coppie, con la possibilità di usufruire di un primo colloquio gratuito.
Essere accompagnati ad elaborare la perdita aiuta la coppia a dare un nome e un senso alle emozioni vissute, per poi poterle identificare e accettare per andare avanti…. Sì perchè provare queste emozioni è naturale e fisiologico.
A cura di Debora Comi, Psicologa Psicoterapeuta sistemico socio-costruzionista
Per maggiori informazioni sul servizio di sostegno psicologico al lutto perinatale, clicca qui:
o scrivi a psicologia@centroilmelograno.it
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