Soffi di Mindfulness .4 – L’ACCETTAZIONE

In questi giorni, nei nostri gruppi di pratica abbiamo condiviso insieme alcune riflessioni che riguardano la parola accettazione e ognuno di noi ha portato e donato un pezzettino importante di sè al gruppo.

Secondo la definizione della mindfulness, accettazione significa vedere le cose così come sono nel momento presente.

Proviamo a pensare: quante energie sprechiamo ogni giorno nel negare e resistere a ciò che già di fatto è, cercando di forzare le le situazioni ad essere come vorremmo?

Con la pratica, possiamo diventare sempre più consapevoli di quante tensioni creiamo e come queste ostacolano il nostro cambiamento positivo. Infatti, quando siamo occupati a rimuovere ciò che c’è, a lottare contro, ci resta poi ben poca energia per poter realmente guarire e crescere.

Secondo Jon Kabat-Zinn la definizione di guarigione è “accettare le cose così come sono”. E questo lo sento molto in linea con le parole di Carl Rogers: “E’ nel momento in cui mi accetto così come sono che io divengo capace di cambiare”. Cosa ne pensate?

Per attivare qualsiasi cambiamento, dobbiamo partire da dove siamo, dalle cose come sono.

Ciò non significa rimanere nello stesso punto per sempre, ma ripartire da lì per tornare a sentire e recuperare le proprie energie, per agire in modo appropriato nella propria vita qualsiasi cosa stia succendo, per sottrarci ad una lotta inutile e indirizzarle verso qualcosa di costruttivo e vitale.

Nella pratica della meditazione coltiviamo l’accettazione prendendo ogni momento così come arriva e stiamo in quel momento nella sua pienezza, facendo in modo che la nostra esperienza nel momento presente non sia sovrapposta dalle nostre idee su cosa dovremmo sentire, pensare e vedere

le cose.

Fate attenzione però a non confondere l’accettazione con la rassegnazione! Sono due atteggiamenti molto diversi. Nella rassegnazione c’è un elemento statico, di non cambiamento . E’ credere che le cose rimarranno per sempre nello stesso modo, il vissuto è quello della sconfitta, il futuro sarà sempre uguale al passato. Nell’accettazione c’è un elemento dinamico che ci può portare ad un cambiamento naturale, partendo da noi.

Concludo con questo pezzo dell’ultimo romanzo di Enrico Galiano (“Felici contro il mondo”) che in qualche modo mi ha ricordato questo modo di stare nella nostra vita, questa ricerca dinamica dell’accettare, ma nello stesso tempo anche di cambiare e di non rassegnarci.

“Sei salvo quando non hai tutti I giorni voglia di scappare da dove sei. Ma hai sempre voglia di andare a vedere cosa c’è oltre.

Sei salvo quando staresti bene con quello che hai, ma non rinunci a desiderare qualche cosa di più. Sei salvo quando la cosa che desideri più di tutto, alla dine, non è neanche una “cosa”.

Sei salvo quando possono riderti alle spalle quanto vogliono. Anzi, più lo fanno più ti danno forza.

Sei salvo quando hai qualcosa da perdere, ma giochi lo stesso, perchè ti sai concentrare su quello che ancora puoi vincere.

Sei salvo quando ridi.

Sei salvo quando ti incazzi ancora, se vedi qualcosa di sbagliato.

Sei salvo quando hai ancora motivi per mettere il vestito buono e uscire.

Sei salvo quando se c’è da ballare balli, anche se quando balli fai ridere.

Sei salvo quando dici più spesso “m’importa” che “chi se ne frega”.

Sei salvo quando saluti qualcuno per strada anche senza conoscerlo.

Sei salvo quando canti.

Sei salvo quando hai ancora posti da vedere, e ancora almeno un buco dove tornare.

Sei salvo quando fermi la macchina solo per uscire e guardare un tramonto.

Sei salvo quando lasci ancora che un libro, un film o una canzone ti scombinino le cose.

Sei salvo quando non ti dimentichi mai, mai che sei un piccolo stupido puntino buttato lì in un libro di miliardi di pagine.

Sei salvo quando ti ricordi sempre, però, che anche un puntino può cambiare , se non tutto il libro, almeno una frase.

E, a volte, perfino tutta la storia.”

 

A cura della d.ssa Serena Redaelli, psicologa psicoterapeuta, insegnante Mindfulness

Per informazioni:

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    Bibliografia

    Vivere momento per momento di Jon Kabat-Zin (Ed.Corbaccio)

    Mindfulness in 5 minuti di Nicoletta Cinotti (Ed Gribaudo)

    Felici contro il mondo di Enrico Galiano (Ed. Garzanti)

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