Innumerevoli sono i casi e i momenti della vita in cui questa metodica si dimostra davvero un prezioso aiuto per ottenere un benessere generale; per questa ragione, ve ne parliamo in questo interessante articolo.

Il drenaggio linfatico manuale è un massaggio che non può essere assimilato a nessun altro: la differenza sostanziale consiste nel fatto che si tratta di un massaggio che evita qualsiasi tipo di forza. I movimenti sono ritmati e dolci, la pressione esercitata sulla cute deve essere minima ma sufficiente a mobilizzare la linfa verso le stazioni linfatiche di pertinenza.

Lo scopo del linfodrenaggio è la mobilizzazione della stasi, lo svuotamento dei vasi linfatici e la spinta della linfa verso le stazioni linfonoidali per il suo riassorbimento.

Proprio per questo il primo ed evidente beneficio che si ottiene col questo massaggio è quello di creare un percorso virtuoso tendente a rinforzare tutto il sistema immunitario, strettamente connesso al corretto funzionamento del sistema linfatico.

È necessario sottoporsi a delle sedute di massaggio quando la linfa presente nell’interstizio non viene riassorbita, ovvero quando c’è uno squilibrio all’interno del corpo tra filtrazione e riassorbimento, e la filtrazione risulta maggiore rispetto alla linfa riassorbita che come risultato causa un edema.

Fatta questa doverosa premessa, possiamo però dire che il linfodrenaggio si rivela altresì efficace per una serie di disturbi specifici ed è quindi indicato non solo per prevenzione ma anche come metodo curativo.

A volte la sedentarietà, l’alimentazione scorretta, lo stress ma anche alterazioni ormonali, sono i fattori che portano alla comparsa della cellulite, un inestetismo generato da squilibri a carico della circolazione. Ottimi risultati si ottengono con un ciclo di linfodrenaggio manuale.

I gonfiori a carico dei tessuti del viso possono essere drenati in profondità, ottenendo un efficace rilassamento; in più, riattivando la circolazione e stimolando la produzione di collagene ed elastina, permette di ritrovare luminosità ed elasticità di volto e décolleté. Risulta dunque indicato contro borse sotto gli occhi, rughe, acne, nonché nei casi specifici di riniti e sinusiti.

Dopo interventi chirurgici (come parti cesarei, mastectomie, liposuzioni ecc) il linfodrenaggio è indicato per evitare gonfiori, dolori e arrossamenti, favorisce una ripresa più rapida, ripristinando una buona circolazione linfatica, aiutando la guarigione e la cicatrizzazione delle ferite.

Si può con certezza affermare che questo massaggio è inoltre di grande aiuto nei momenti delicati nei quali, per ragioni varie, c’è la tendenza alla congestione generale di tutto il corpo, come nella sindrome pre-mestruale e in menopausa.

Il linfodrenaggio va visto come un alleato per la salute di tutti e lo è ancor di più nelle situazioni nelle quali è sconsigliato l’uso di farmaci.

In gravidanza, ad esempio, si rivela un trattamento particolarmente delicato, che tende a prevenire e curare i gonfiori dovuti ai cambiamenti ormonali tipici di questa fase e alla compressione da parte del feto di vasi linfatici.

Anche durante il periodo dell’allattamento il linfodrenaggio al seno è un validissimo aiuto per la fuoriuscita del latte e la prevenzione di ragadi, ingorghi e mastiti. Inoltre, se eseguito su tutto il torace, elasticizza la pelle e rilassa collo e spalle, facilmente messi a dura prova dall’allattamento.  Molte neo mamme lo descrivono come uno strumento molto efficace per tornare velocemente in forma dopo il parto.

Sebbene i campi d’ applicazione siano molteplici, il linfodrenaggio non è una tecnica semplice, per cui solo l’esperienza dell’operatore vi aiuterà a mirare sul vostro corpo gli obiettivi specifici.

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A cura di Claudia Ferri Cataldi, Massoterapista, Osteopata, Kinesiologa