Non esiste una formula magica universale o un “metodo” per far dormire i bambini.
Il sonno è il più grande problema che i neogenitori incontrano poiché devono adattare i loro ritmi di vita a quelli del sonno dei loro amati piccoli.
Ci sono bambini che sin da subito dormono per lunghi periodi e si svegliano solo per mangiare, si riaddormentano nel giro di pochissimo tempo e non piangono… sì esistono, lo giuro!
Ci sono poi gli altri bambini, quelli che FISIOLOGICAMENTE si svegliano dopo poche ore di sonno e che spesso piangono per innumerevoli motivi tra cui il non riuscire ad addormentarsi.
Il pianto è l’unico metodo di comunicazione dei neonati!
Il difficile sta nel capire PERCHE’ piange…
Oggi vorrei scrivervi proprio del pianto da sonno.
Anche a noi capita di arrivare molto stanchi a fine giornata e non riuscire ad addormentarci, ovviamente essendo adulti non piangiamo, ma facciamo fatica a trovare un posizione comoda, a rilassarci, a sgombrare la mente.
I bambini SONO PERSONE e quindi anche loro, se molto stanchi e nervosi, possono fare fatica ad addormentarsi.
Il pianto da sonno è insistente, lungo e continuo, il bambino butta indietro la testa e aggrotta la fronte, poi di colpo potrebbe chiudere gli occhi e tranquillizzarsi per poi ricominciare.
Questi sono chiari segnali che dicono “ho sonno ma non riesco a rilassarmi”.
Come si tranquillizza un bambino agitato?
Con la fasciatura (o swaddling).
Ecco il trucco…
Facile, veloce, (e spesso, non sempre) efficace.
Perché funziona? Perché è come se si facesse tornare il bambino indietro nel tempo, in utero quando tutto era contenuto, tranquillo, e prevedibile (i piccoli adorano la routine).
Fasciare i neonati stimola il cosiddetto riflesso della calma, ecco perché funziona!
Fasciarli sin dai primi giorni vi semplificherà la vita perché si prevengono anche le famigerate coliche addominali, s’inibisce il riflesso di Moro (o riflesso di caduta – quando i bambini sbarrano gli arti di colpo) e aumentano i tempi di sonno.
Ovviamente non vale fasciarlo quando è super agitato e affamatissimo!!
Con cosa lo fascio?
Serve un tessuto come la mussola di cotone: leggermente elastica grazie alla trama a maglie larghe, in modo che il bambino fasciato non si senta costretto bensì contenuto!
La mussola di cotone è traspirante e non troppo pesante per evitare il surriscaldamento.
NB: una volta fasciato non coprite il bambino con altri strati di coperte!
…ora che lo sapete non dovere far altro che provare!
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