Christmas Blues: la malinconia del Natale

Christmas Blues: di cosa si tratta?
Il termine, di origine prettamente americana, sta ad indicare la depressione “da Natale”. Può comportare ansia, insonnia, malinconia, crisi di pianto, tristezza o anedonia.
Ma chi può esserne colpito e perché?

Il periodo natalizio, come in generale quello delle festività, può essere vissuto da alcune persone con particolare stress emotivo, a causa degli elevati “obblighi sociali” cui spesso si è chiamati (pranzi in famiglia dove i rapporti sono complessi, fare regali per dovere ed apparenza).
In particolare chi è solo può sentire ancora più accentuato il senso di malinconia e solitudine, in quanto non ha nessuno con cui festeggiare o condividere dei momenti speciali.

In altri casi le celebrazioni potrebbero essere legate a ricordi negativi del passato, che riaffiorano nell’individuo, provocando ansia e depressione. Secondo gli esperti molte persone vengono colpite dal Christmas Blues perché si trovano lontane dai propri cari e non possono trascorrere con loro le festività. Infine altri sono infastiditi dall’idea di “falsa felicità” che viene proposta dalla pubblicità e dai media in occasione del Natale con il solo scopo di spingere all’acquisto di oggetti.

Ne può essere colpito sia chi è incline a episodi depressivi sia chi in qualche modo non riesce a entrare in sintonia con il clima natalizio.  Alcune persone possono vivere un sentimento di inadeguatezza, una sorta di senso di colpa per non riuscire ad essere felici ed entusiasti, come il particolare periodo pretenderebbe. È come se il Natale, fatto di luci, gioia, allegria e buoni sentimenti, creasse una sorta di imposizione ad essere in un certo modo, situazione che può diventare un’angoscia per chi non riesce ad adeguarsi. Anche chi ha subito degli eventi traumatici (un lutto di una persona cara, ad esempio ) può ritrovarsi a festeggiare senza avere al fianco la persona amata e arrivando a vivere tutto come  inutile e insignificante (“ora che lei non c’e piu cosa devo festeggiare?” una delle frasi più comuni che i pazienti portano).

Ma quali sono i sintomi principali del Christmas Blues? Solitamente i disturbi sono gli stessi della depressione comune. Ci si sente fuori luogo rispetto all’allegria che si avverte intorno, si è irritabili e si ha la voglia di fuggire via e isolarsi. La maggior parte delle persone avverte negatività, apatia, tristezza e nostalgia, ma anche insonnia e diminuzione della libido.

Innanzitutto allora è importante accogliere le emozioni che arrivano, senza giudizio: il fatto che in un clima festoso ci si senta tristi o malinconici non significa che siamo “sbagliati” o che ci dobbiamo sforzare per uniformarci al contesto. Al contrario, ascoltare la nostra tristezza e cogliere il significato del nostro Christmas blues può essere per noi prezioso. Forzarsi di apparire gioiosi per sentirsi “adeguati” comporta infatti un aumento del livello di stress; confidare a persone fidate il proprio stato d’animo, parlare della propria depressione natalizia invece, ci permetterà di sperimentare la condivisione, di lenire il senso di solitudine e di sviluppare resilienza.

Il segreto per poter affrontare tutto con più serenità è ESSERE LIBERI DI SCEGLIERE e fare cio’ che ci si sente in linea coi propri valori: se si ha voglia di partecipare ad un pranzo in famiglia si fa, altrimenti si può approfittare per prendersi cura di sè, fare ciò che ci piace e ci fa stare bene, come dedicarsi a hobbies e interessi, alla lettura o alla cura del corpo.

A cura di Debora Comi, psicologa e psicoterapeuta

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