IL DIFFICILE COMPITO DI ESSERE ADOLESCENTE OGGI:

I NOSTRI NUOVI SERVIZI PENSATI PER LORO

L’adolescenza è per definizione un momento della crescita di fondamentale importanza nella definizione di quella che sarà poi la persona adulta. I ragazzini sono infatti chiamati ad affrontare una serie di compiti evolutivi molto importanti che gradualmente porteranno alla formazione di una identità propria e unica, con la quale si appresterà poi ad affrontare il palcoscenico della vita sociale.

Al centro del cambiamento c’è senza dubbio il corpo, che in maniera molto evidente si modifica biologicamente e si caratterizza, ma allo stesso tempo diversi altri processi operano su un piano psicologico e concorrono a questa trasformazione: potremmo definire questa fase come una vera e propria nuova nascita, in cui si assiste anche ad una riorganizzazione delle relazioni familiari e sociali, il gruppo dei pari diviene via via più importante, anche nella ridefinizione dei propri valori, e con questa “nuova identità” l’adolescente si appresta a creare e affrontare giorno per giorno, il suo presente e il suo futuro.

Proprio in virtù del fatto che siamo di fronte ad uno snodo della crescita così denso e ricco di sfide, è molto frequente che possano verificarsi dei momenti di fatica, in cui a qualche livello possono presentarsi delle criticità. Talvolta può trattarsi di fasi transitorie, che l’adolescente e la sua famiglia riescono a fronteggiare e superare, altre volte si tratta di situazioni più complesse in cui il disagio che l’adolescente porta si configura come un ritardo o addirittura blocco alla realizzazione di questi compiti evolutivi, che in molti casi viene espresso con un sintomo.

Il sintomo spesso è la modalità con cui quella ragazza o quel ragazzo stanno cercando di far fronte ad una sofferenza che non può essere espressa con altri canali, e in questo senso funge da campanello d’allarme perché gli adulti possano accorgersi che qualcosa non va.

Tra i sintomi più comuni troviamo ansia, difficoltà scolastiche, umore depresso e ritiro sociale, aggressività, gesti autolesivi.

La scuola rappresenta senza dubbio uno dei contesti in cui più facilmente può emergere la fatica di un ragazzino, anche se questo disagio molto spesso non è riconducibile esclusivamente ad aspetti specifici riguardanti l’ambito scolastico. La scuola infatti non è più solo intesa come luogo in cui viene trasmesso un sapere, ma è luogo affettivo e relazionale, in cui l’adolescente porta tutto se stesso.

In un momento storico come quello in cui ci troviamo, nostro malgrado, ormai da un anno è doveroso porre ancora più attenzione a quanto stanno vivendo gli adolescenti, che si sono visti privati di quasi tutti i contesti sociali e relazionali in cui appunto normalmente si attua questo importante processo di definizione del Sé.

Il lavoro di prevenzione supporto e cura nei confronti degli adolescenti è da sempre una priorità per la nostra équipe e in questa delicata fase abbiamo voluto intensificare questo lavoro proponendo due nuove possibilità, ideati anche in un’ottica preventiva rispetto al disagio adolescenziale, proprio per supportare i ragazzini, e le loro famiglie, vista la crescente richiesta di aiuto che abbiamo registrato nell’ultimo periodo.

Abbiamo infatti attivato grazie ad una importante donazione lo sportello d’ascolto psico-pedagogico gratuito:  viene proposto come un primo contatto con uno specialista che accoglie l’adolescente e/o suoi genitori e li aiuta ad inquadrare e dare un significato ad una difficoltà, e capire quale può essere la via migliore per la risoluzione del problema.

I gruppi per adolescenti “16-19 TEEN PROJECT” sono invece pensati come spazio contenitore per accogliere argomenti e bisogni portati dai ragazzini stessi, con la presenza di uno o più esperti come mediatori, in cui poter dare spazio al confronto, sia con l’adulto che con i coetanei, e sentirsi accolti, compresi e supportati nell’importante e delicato momento che stanno vivendo.

A cura di Dalila Mapelli

Psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva