Il supporto fisico del PAPA’ e la creazione del primo legame dalla gravidanza alla nascita”

 

In occasione della festa del papà dedichiamo questo articolo alla figura paterna, come sostegno per la mamma durante e dopo la nascita e presenza fondamentale per il bambino.

Oggi fortunatamente il ruolo del papà è più riconosciuto rispetto una volta; alcuni corsi preparto, come quello tenuto presso il nostro centro, sono rivolti a entrambi i genitori per coinvolgere il papà nella gravidanza, prepararlo al momento del parto e affrontare la novità del figlio in tutte le prospettive. Durante il parto è una presenza attiva; anche nel periodo Covid il papà ha fortunatamente potuto assistere al parto, ma per molte mamme si è riscontrato difficoltoso vivere da sole i primi giorni in ospedale senza il supporto del proprio compagno o di un familiare o comunque per un tempo molto ristretto rispetto a prima quando il papà poteva restare quanto voleva, ora fortunatamente in molti ospedali si sta ampliando l’orario di permanenza e ci auguriamo che sarà così ovunque.

Sappiamo quanto sia incoraggiante e di supporto psicologico la presenza del papà, nel percorso del diventare genitori e anche dopo.

Sebbene separare l’aspetto psicologico ed emotivo da quello corporeo sia difficile poiché vanno di pari passo, oggi vogliamo soffermarci maggiormente sull’aspetto pratico e corporeo della questione.

Cominciamo a vedere cosa può effettivamente fare il futuro papà durante la gravidanza.

Se la mamma in attesa si affida a un professionista di fiducia come l’osteopata o il fisioterapista, potete chiedere nel caso specifico se può massaggiare o toccare qualche zona del corpo per attenuare le tensioni o dare semplicemente beneficio generale, piuttosto che assistere l’esecuzione di qualche esercizio.

In generale massaggi e coccole sono benvenuti; ciò che fa piacere e tranquillizza la mamma permette il rilascio di endorfine, rilassa il corpo e tutto ciò arriva anche al bambino. Semplicemente anche preparare una vasca calda o fare una passeggiata insieme sono attività che coinvolgono tutti.

Per quanto riguarda i massaggi si possono eseguire ad esempio a livello del piede, specialmente se la mamma riferisce pesantezza o gonfiore dopo una giornata di lavoro.

Eseguite dei movimenti circolari sotto la pianta del piede, poi flettete e stendete le dita delicatamente una alla volta e poi tutte insieme, infine eseguite degli sfioramenti sul dorso del piede partendo dalla caviglia muovendovi verso le dita e viceversa.

Altre parti del corpo dove si possono effettuare delicati massaggi sono la zona lombare e delle spalle. Trovate la giusta posizione che può essere seduta su una sedia o con dei cuscini oppure sdraiati sul fianco e procedete con dei movimenti circolari delicati sulla muscolatura della schiena, con le dita che dal centro vanno verso l’esterno.

Si possono effettuare anche movimenti o esercizi con l’assistenza del papà come quelli di respirazione; è sempre meglio se vi fate indicare da un professionista cosa è meglio fare nel caso specifico o provare a ripetere a casa gli esercizi se partecipate a un corso di Pilates.

Un altro aspetto interessante è iniziare a creare un legame con il nascituro toccando delicatamente il pancione, cercando di capire dove sono le varie parti del corpo del bimbo, posando l’orecchio per sentirlo, inoltre interagire parlandogli, in modo che alla nascita il bimbo troverà un’altra fonte di suoni già conosciuta oltre a quella inconfondibile della mamma. “Sentire e farsi sentire”: il corpo è il tramite tra il mondo esterno e il bambino. Il contatto fisico viene percepito dal bambino, cosi come i suoni e le variazioni chimiche e ormonali, tutto ciò stimola i sensi e viene eleborato dal suo cervello.

Per quanto riguarda il momento del travaglio e del parto fatevi guidare dalle ostetriche, ma soprattutto dalla mamma: ogni parto e ogni mamma sono diversi e in quel momento potrebbe aver bisogno una cosa piuttosto che un’altra. Potete aiutarla sostenendola e aiutandola nelle varie posizioni o a fare la doccia calda durante il travaglio, massaggiandola se lo richiede, qualsiasi cosa che in quel momento le sarà di beneficio. E’ stato provato scientificamente che il sostegno fisico e psicologico durante il parto è uno tra gli aspetti fondamentali per la buona riuscita di un parto, specialmente se difficoltoso.

Passiamo ora alla nascita del bambino; la mamma lo sappiamo ha un legame unico e particolare e potremmo parlarne per ore. Il papà tuttavia non è così sconosciuto, il bimbo lo ha sentito durante la gravidanza, la sua voce e la sua presenza pertanto sono anch’essi confortanti in un mondo in cui è tutto nuovo tra stimoli, luci, suoni forti, la forza di gravità, l’assenza di quel contenitore così comodo e caldo come era il pancione della mamma.

Quindi il tocco, il suono della voce, il contatto del tenerlo in braccio sono fondamentali… Capita addirittura di sorprenderci vedendo che molte volte il papà ha un effetto calmante strepitoso; magari è piu tranquillo e riposato della mamma o ha una corporatura più avvolgente e il bambino si sente ben contenuto.

A seconda delle dinamiche familiari il papà può essere più o meno presente, ma può interagire a più livelli: nell’accudimento generale (come il cambiarlo, nutrirlo), nel contatto (quindi nella coccola, nel tenerlo in braccio o utilizzando supporti come la fascia) e infine nell’interazione del gioco.

Per quanto riguarda il mio lavoro di fisioterapista/osteopata durante la seduta fornisco spesso indicazioni di come variare la posizione al bambino o di stimolarlo se c’è ad esempio un lato preferenziale; mi rivolgo sempre a entrambi i genitori perché è anch’esso un modo di interagire e creare legame con il bambino oltre che mamma e papà interagiscono diversamente e il bambino è stimolato verso diversi volti e suoni della voce che lo possono attrarre a girarsi o ad intrattenersi di più per il tummy time.

Il massaggio neonatale inoltre è un’attività bellissima che può essere fatta anche dal papà: un momento bellissimo e indimenticabile di conoscenza e coccola per entrambi.

Tutto ciò riguarda la sfera papà-figlio: oltre ad essere momenti di legame importantissimi con il bambino sono anche un aiuto per la mamma nella sua gestione. Ogni famiglia ha una sua dinamica; trovare il giusto equilibrio è fondamentale per dare un po’ di riposo alla mamma aiutandosi reciprocamente e nel contempo mantenere anche la propria soggettività e i propri spazi personali.

Ricordiamo di nuovo quanto il sostegno soprattutto nei primi giorni e nelle prime settimane sia davvero importante; la nascita di un figlio è un evento meraviglioso ma travolgente e c’è bisogno di tutto il supporto possibile. Lo stesso allattamento ad esempio non è solo una questione di mamma e latte, se c’è un padre che si prende cura di madre e bambino tutto funziona meglio; un papà informato e presente può fare la differenza perché è pronto a sostenere la mamma nei momenti di dubbio e difficoltà.

Presso il nostro centro oltre al corso preparto previsto per la coppia si tengono spesso eventi che coinvolgono anche il papà; il 16 MARZO ad esempio sarà proposto un laboratorio di Yoga in coppia in gravidanza, oppure durante il nostro open day annuale vengono proposte attività come il disegno del bebè sul pancione e il massaggio infantile: seguiteci sul nostro sito e sui canali social per restare aggiornati.

Cari papà e futuri papà siete preziosi, tantissimi auguri!

A cura di Elena Carzaniga – Fisioterapista e Osteopata

Per maggiori informazioni:

nascita@centroilmelograno.it

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