La stimolazione musicale nei bambini dagli zero ai sei anni favorisce l’accrescimento delle capacità innate che altrimenti andrebbero perse nel giro di qualche anno.
“La capacità potenziale di comprendere la musica non è un’attitudine speciale concessa a pochi eletti: tutti gli esseri umani la possiedono”
Edwin E. Gordon
Tutti nasciamo con un certo livello di attitudine musicale. L’attitudine musicale, innata in ogni individuo, è massima al momento della nascita e si sviluppa a contatto con un ambiente in grado di far vivere al bambino esperienze musicali significative, fino ai 9 anni; età in cui tende a stabilizzarsi.
Attraverso la musica il bambino alimenta la propria immaginazione e la propria creatività; sviluppa la capacità di introspezione, di comprensione di sé, degli altri, della vita. Guidare il bambino all’apprendimento musicale vuol dire aiutarlo ad accogliere la musica quale parte integrante del proprio patrimonio espressivo e di comunicazione.
Esporre il bambino ad un percorso di apprendimento musicale fin da quando è molto piccolo, vuol dire approfittare del momento in cui la sua capacità di assorbimento è al massimo livello. È importante specificare che se un individuo riesce ad esprimersi attraverso la musica, a suonare uno strumento, a cantare intonato, a muoversi a tempo, questo dipende solo in parte dalla sua attitudine musicale. L’ambiente in cui il bambino vive nei primi anni di vita, la possibilità di realizzare esperienze musicali rilevanti durante l’infanzia, l’incoraggiamento ricevuto dagli adulti di riferimento, la motivazione personale… sono tutti fattori che concorrono allo sviluppo della musicalità del bambino stesso.
Sviluppare l’attitudine musicale innata ha degli effetti concreti su tutte le sfere dell’apprendimento perché il bambino, assorbendo fin da subito la sintassi musicale, sviluppa un maggiore livello di attenzione, di capacità di ascolto, di velocità nel parlare, nell’esporre il pensiero e nella lettura.
Fare musica è tra le attività più efficaci per sviluppare la memoria verbale e a breve termine.
Ricerche in più campi hanno da tempo dimostrato che i bambini imparano molto dai loro pari, per cui apprendono meglio in gruppo piuttosto che attraverso esperienze individuali. Un bambino in gruppo è portato ad imitare non solo i suoni che ascolta dagli adulti, di fronte ai quali spesso si inibisce, ma anche tutte le vocalizzazioni e i suoni prodotti dagli altri bambini, in uno scambio continuo di arricchimento reciproco. Il gruppo incoraggia il bambino nella ricerca e nell’esplorazione dei suoni, dell’ambiente circostante, del movimento e del proprio corpo, attraverso un processo che ne facilita l’apprendimento.
Per questo porponiamo corsi di musica per bambini in età prescolare secondo la Music Learning Theory di Edwin E. Gordon.
Corsi di Musicainfasce® (da 0 a 36 mesi) e corsi di Sviluppomusicalità® (da 3 a 6 anni), tutti i sabati pomeriggio, con un insegnante associato AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale).
Musicista, docente e insegnante associato AIGAM.
Per info: etaevolutiva@centroilmelograno.it
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