Oggi, 4 luglio 2016, al Melograno verrà presentato un nuovo servizio: PICCOLE VITE – supporto ai genitori in lutto perinatale.

Qualcuno mi ha chiesto come mai ho sostenuto e sostengo così tanto la nascita di questo servizio…io che ho avuto la fortuna di non vivere questa esperienza così dolorosa.

Sette anni fa aspettavo Francesco, il mio secondogenito e anche la mia amica era in attesa del suo primogenito, Fabio.

Era un momento di felicità per tutti: anche le mie amiche stavano diventando mamme, e l’idea di poter condividere con loro questi momenti era per me una possibilità preziosa…pensavamo ai nostri bimbi che di lì a poco avrebbero giocato insieme, condiviso esperienze.

Franci nasce a luglio, con un parto un po’ “irruento”, ma va tutto bene, siamo felici, la nostra famiglia è ormai al completo…siamo in 4! Tutto procede bene, con le fatiche dei primi periodi.

Ora è il momento di Fabio, che nasce ad ottobre. La sua “piccola” vita dura un solo giorno: al momento della nascita, Fabio sta bene, ma una stupida infezione batterica lo devasta e se lo porta via. Rimane solo un vuoto incolmabile, un dolore indicibile. Ho osservato in silenzio da lontano. Avrei voluto fare qualcosa, ma ero impotente davanti ad una tragedia del genere…mi chiedevo perchè, e intanto io avevo tra le braccia il mio bambino che stava bene, che dovevo cullare, nutrire, proteggere. Alla mia amica non restava niente, le sue braccia erano vuote, il suo seno pieno di latte. Era diventata mamma e il suo bambino se n’era andato.

Ecco, una cosa avrei però voluto fare per lei, poterle dire: “Guarda c’è un posto dove qualcuno può davvero comprendere e aiutarti, prova ad andarci, quando te la sentirai”.

Con il tempo è rimasto il ricordo in lontananza di quel dolore e di tanti altri dolori che ho incontrato al Melograno. Questo servizio lo dedico al piccolo Fabio, alla sua mamma e al suo papà, a tutte le piccole vite e a tutti i genitori che con grande forza attraversano questo dolore e lo conservano con cura.

E un buon lavoro alle mie coraggiose colleghe. Serena