Rugby? Non solo sport!

mother feeding breast her baby in the bed. sleeping together

L’allattamento al seno, per chi l’ha provato e ha vissuto questa esperienza con serenità, è uno dei momenti più belli della maternità. Non sempre però il suo avviamento, e talvolta mantenimento, sono semplici e i problemi che si incontrano lungo questo percorso possono talvolta sembrare insormontabili. Ragadi, ingorghi, suzione non efficace sono solo alcuni di questi ostacoli che possono essere superati anche solo… cambiando posizione.

Sì, perché non esiste un solo modo di allattare. Vediamone alcune.

POSIZONE A CULLA

È la posizione per definizione, quella che tutti abbiamo davanti agli occhi quando immaginiamo un bambino allattato al seno.

La madre sta seduta e il bambino va messo in posizione orizzontale con la pancia rivolta verso la madre e la testa di fronte al seno da cui poppare. Il braccio con cui il bambino va sostenuto è quello del lato del seno utilizzato per la poppata.

POSIZIONE A RUGBY

La madre sta seduta e il bambino va messo in posizione orizzontale adiacente al fianco della madre e sotto al suo braccio (la stessa posizione che utilizzano i giocatori di rugby quando corrono con il pallone in mano) così da posizionarlo con il volto esattamente di fronte al seno da cui deve poppare.

POSIZIONE SDRAIATA

La madre si sdraia sul fianco del seno da cui il bambino dovrà mangiare. Il braccio lo si può posizionare sotto la testa. Il bambino viene messo sdraiato sul fianco opposto in modo che il contatto madre-bambino sia pancia-pancia e che il volto del piccolo sia di fronte al seno.

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