SCREENING LOGOPEDICO: RISORSA PREZIOSA

Negli ultimi anni, sempre più spesso, nelle scuole dell’infanzia e nella scuola primaria si sente parlare di screening logopedico. Ai genitori viene proposto di far partecipare il proprio figlio/a a questo incontro, che può avvenire in qualsiasi momento dell’anno scolastico.

Di cosa si tratta? E perché è così importante?

Lo screening logopedico è uno strumento di prevenzione. Esso può riguardare il linguaggio, i prerequisiti cognitivo-linguistici in vista della primaria, oppure i primi apprendimenti (lettura e scrittura). Gli obiettivi variano in base alla classe per la quale vengono proposti.

Cerchiamo di capire nello specifico di cosa si tratta e perché, noi logopedisti, lo consigliamo!

Lo svolgimento è molto semplice: lo screening avviene a scuola, nell’ambiente quindi già conosciuto dal bambino ed entro l’orario scolastico. Ha una durata indicativa di 30 minuti e viene effettuato ad un bambino per volta. Sono proposte, sotto forma di gioco o di sfida, alcune prove che riguardano:

-alla scuola dell’infanzia gli aspetti principali del linguaggio, come ad esempio l’inventario fonetico (i suoni che il bambino sa pronunciare), la conoscenza di lessico, la comprensione e la produzione di frasi/racconti e la competenza metafonologica. Essa è fondamentale per l’apprendimento della lettura e della scrittura, che il bambino affronterà al primo anno di primaria.

-al primo anno di scuola primaria: la competenza metafonologica e l’avvio dell’apprendimento delle abilità di lettura e scrittura.

Si tratta di prove basate sul riconoscimento di immagini, denominazioni, riconoscimenti di suoni e rime, racconti da costruire partendo da immagini che vengono presentate. I risultati ottenuti da ogni bambino nelle singole prove vengono poi comparati con i dati normativi, che indicano quindi i valori che sono attesi per ogni età. Questo ci permette di capire se qualche abilità risulta magari un pochino carente e merita di essere potenziata al fine di garantire un più armonioso sviluppo linguistico ed un più sereno ingresso alla scuola primaria.

Ecco, da qui viene l’importanza dello screening. Nella pratica clinica, molte volte ci capita di sentire dai genitori frasi come “io non ci avevo fatto caso, ma adesso che mi ci fa riflette mi rendo conto che effettivamente..”. Accade spesso che un genitore non si renda conto di piccole, ma pur sempre presenti, difficoltà linguistiche del proprio figlio o figlia. Questo perchè li vedono tutti i giorni e si crea una sorta di “abitudine” nell’ascolto.

Aderire allo screening è un’opportunità di avere un parere esperto rispetto allo sviluppo linguistico del proprio bambino. Non si tratta di una valutazione logopedica completa, nè la sostituisce. Rappresenta però una prima analisi che serve al genitore per inquadrare la situazione e poter eventualmente intraprendere per tempo un percorso di potenziamento, sia in modalità diretta con una terapia logopedica al bambino, sia indiretta, cioè ricevendo consigli ad hoc da parte della logopedista.

E tu, hai fatto lo screening?!

Contatta le logopediste del Melograno per ulteriori informazioni!

 

a cura di Erika Swich Logopedista

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