Psicologa clinica e psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza
email: etaevolutiva@centroilmelograno.it
Mi chiamo Dalila Mapelli e sono psicologa clinica, specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica dell’infanzia e dell’Adolescenza.
Dopo aver conseguito la laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano –Bicocca,ho completato la mia formazione presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia presso la l’A.S.N.E.A. di Monza. Si tratta di una scuola con indirizzo teorico-clinico prettamente psicoanalitico, con una specifica attenzione agli autori che si sono occupati dello sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza, e tra questi in particolare al pensiero di D.W. Winnicott.
Durante il corso deglistudi, hanno contribuito alla mia formazione diverse esperienze di lavoro e tirocinio, sia in ambito clinico che in ambito educativo. Grazie a queste esperienze sono entrata in contatto con bambini e adolescenti in diversi ambiti e contesti, come asili nido e scuole, cooperative sociali, comunità terapeutiche, potendo cosi osservare lo sviluppo e le peculiarità delle diverse fasi che caratterizzano l’età evolutiva, nonché la specificità delle possibili fatiche e disturbi che possono insorgere.
Particolarmente importante, durante gli anni di specializzazione, è stata poi l’esperienza di tirocinio svolta presso l’Ospedale San Gerardo di Monza, dove ho potuto apprendere nello specifico il lavoro clinico con i bambini, gli adolescenti e la coppia genitoriale. Inoltre ho avuto la possibilità di seguire una formazione specifica sull’osservazione della relazione madre-bambino (Infant Observation).
Il mio approccio alla richiesta di aiuto parte da un inquadramento globale del funzionamento del bambino/adolescente, che deve necessariamente includere un iniziale coinvolgimento dei genitori, sia come coppia che come mamma e papà di quel bambino. Questo è essenziale innanzitutto per poter comprendere al meglioe dare un significato all’aspetto critico per cui è stato richiesto il mio intervento, ma anche per mettere a fuoco le risorse e l’individuonella sua interezza, non solo il suo problema. L’importanza del coinvolgimento dei genitoricostituisce a tal proposito una prima risorsa importante, direi essenziale, perdare continuità e favorirela buona riuscita di un percorso di supporto o psicoterapia rivolto sia al bambino che all’adolescente.Talvolta già solo il fatto di poter osservare il proprio figlio con “un nuovo paio di occhiali” rende più tollerabili e gestibili alcuni aspetti della vita quotidiana.
Nella stanza di “lavoro” poi il bambino/adolescente può trovare un contenitore dove, con i tempi necessari e con le modalità che più predilige (gioco, disegno, racconto…), depositare esperienze ed emozioni difficili da comprendere e decodificare, così da poterli rielaborare insieme, dando un senso a ciò che sta accadendo.
Le difficolta in età evolutiva possono essere molteplici(aggressività, scarso rispetto delle regole, disturbi dell’alimentazione o del sonno, difficoltà di separazione, paure, ansia, depressione…), alcunesonopiù tipiche dell’infanzia, altre dell’adolescenza e altre ancora possono manifestarsi lungo tutto il corso dello sviluppo.A volte questi problemi sono transitori, altre volte costituiscono l’esordio di successivi disturbi psicopatologici. Intervenire in età di sviluppo, non appena compaiono dei campanelli d’allarme, e comprendere le cause interne del sintomo che si presenta, è essenziale per poter affrontare e gestire le proprie emozioni in maniera più funzionale, superando così il momento di “crisi”.