Ci sono differenze tra il dopo parto spontaneo e il parto cesareo? Come le mamme vivono la differenza e quali sono le principali domande che si pongono? Ormai da undici anni mi occupo del dopo parto delle donne, che sia un parto spontaneo o un parto cesareo. Sono molte le mamme che dopo il cesareo hanno dubbi, paure, incertezze riguardo alla cura di Sé e del bambino. Vorrei provare a rispondere a qualcuna di queste domande.
È vero che dopo il parto cesareo non mi arriva subito il latte?
La formazione e produzione del latte è un complesso meccanismo ormonale che interessa sia le mamme che hanno partorito spontaneamente sia le mamme che hanno partorito con cesareo. C’è molta variabilità tra mamma e mamma ma gli studi ci dicono che effettivamente c’è un ritardo nell’arrivo della montata lattea presumibilmente dovuto ad un insieme di fattori tra cui lo smaltimento dell’effetto dell’anestesia e la lontananza del bambino nelle primissime ore di vita quando la mamma fa più fatica a muoversi. Attenzione però, questo non vuol dire che le mamme che partoriscono con taglio cesareo non potranno allattare i loro bambini, semplicemente ci vorrà un pochino più di tempo perché quella sensazione di seno pieno e di molto latte possa verificarsi.
Avrò lo stesso le perdite di sangue dopo il parto?
Sì, assolutamente. Dovete pensare alle perdite del dopo parto, che si chiamano lochiazioni, come la modalità che l’utero ha per ripulirsi. Cioè elimina grazie a questo sanguinamento tutto ciò che riguarda la gravidanza appena conclusa, ripulisce il suo interno per tornare lentamente ad essere una casa libera, che si modifica nelle varie fasi del ciclo, pronto per un’eventuale successiva gravidanza. Le perdite dopo un taglio cesareo potrebbero essere minori rispetto al parto spontaneo ma anche in questo caso esiste molta variabilità individuale.
Devo usare la pancera nel dopo parto?
Non ci sono evidenze scientifiche che dicano che l’uso di una pancera migliori la qualità della vita dopo il parto né tantomeno aiuti a “riprendersi” più in fretta. Anzi, molti studi dimostrano come usare la pancera, anche in caso di parto cesareo, rallenti la ripresa per due motivi: il primo è che non consente alla muscolatura addominale di ricompattarsi naturalmente e ri-tonificarsi come prima del parto. Il secondo motivo è che l’uso della pancera provoca un’alterazione della statica interna dell’area pelvica ed espone a problemi di pavimento pelvico quali incontinenze e prolassi.
Cosa devo fare con la cicatrice?
Nell’immediato dopo parto, nelle prime settimane e a volte anche nel primo mese dopo il parto assolutamente nulla di particolare se non verificare che la ferita si stia cicatrizzando bene. In particolare dovete fare attenzione al fatto che non si arrossi e si gonfi e che non emetta liquido di nessun genere. Questi sono segnali di una infezione che vanno assolutamente segnalati al medico. Quando la cicatrice sarà invece ben saldata sarà importante trattarla. Sicuramente la parte estetica è quella che maggiormente interessa ma dobbiamo pensare che la cicatrice non è solo sulla pelle, è anche sotto e la sua presenza ha alterato anche la funzionalità di molte delle strutture sottostanti. Trattare la cicatrice può aiutare a prevenire anche dolori localizzati in altre parti del corpo che non penseremmo essere collegate come la schiena, le spalle, le ginocchia.
Quando posso riprendere l’attività fisica?
Dopo un parto cesareo tendenzialmente la ripresa del movimento anche semplice è influenzata dalla ferita. Non è però detto che sentiate dolore, che siate impossibilitate a muovervi, anzi, tutti gli studi ormai consigliano di riprendere le normali attività quotidiane (attenzione non attività fisica) appena possibile, addirittura dopo un solo giorno dal parto se ve la sentite. Se per attività fisica intendiamo degli esercizi senza eccessivo carico magari all’aria aperta e con altre mamme, è possibile appena avvenuto il controllo ginecologico del dopo parto quindi all’incirca dopo un mese e mezzo dal parto. Bisogna chiaramente scegliere attività fisica che non implichi uno sforzo eccessivo della parte addominale e pelvica quindi anche una corretta gestione dei carichi, compreso il bambino. Ci sono molti corsi nel dopo parto con il bambino, in particolare i corsi con il bambino in fascia sono indicati anche molto presto nel post-parto.
Se ho partorito con il cesareo, un eventuale nuovo parto potrà essere naturale?
In linea generale posso dire di sì. Ci sono però alcune condizioni importanti che dobbiamo considerare per capire se far provare un travaglio oppure meglio di no. La prima tra tutte è la distanza tra le due gravidanze, se fossero molto ravvicinate sarebbe rischioso sottoporre l’utero ad uno sforzo come quello del travaglio avendo una cicatrice “fresca”. Se invece la mamma desidera e non ci sono condizioni mediche ad impedirlo il parto spontaneo dopo cesareo è in realtà consigliato e sicuro.
A cura di Barbara Colombo, ostetrica
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