I benefici della scrittura

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Anni fa ho scritto una tesi sui benefici della scrittura. Il mio interesse derivava dal fatto che in maniera spontanea mi ritrovavo a scrivere non solo nei momenti difficili ma anche in quelli colmi di gioia. Una lettera ad una amica, a mio fratello, ai miei genitori, ad un amore sbocciato o mancato. Non era necessario recapitare il messaggio e scoprire la reazione del destinatario, scrivere di per sé portava a farmi stare meglio. I dati e le ricerche raccolte per la stesura della tesi dimostrano che scrivere riguardo le proprie esperienze personali ha effetti positivi sullo stato psicologico e fisico. Varie ricerche condotte dallo psicologo americano James Pennebaker hanno dimostrato che scrivere le proprie emozioni riguardo ad un evento rilevante – sia esso relativo ad una perdita, un lutto, un evento traumatico o ansiogeno -incrementa la salute fisica (le difese immunitarie vengono rafforzate) e psicologica (la componente inibitoria viene meno e con essa l’ansia e il dolore da essa causato). Le persone nel corso delle sessioni di scrittura – a prescindere dal sesso, l’età, la cultura, la classe sociale e il tipo di personalità – tendono a riportare negli scritti un alto numero di parole positive rispetto a quelle negative e incrementano le parole riferite al loro stato cognitivo. Questo suggerisce non solo che il modo in cui le persone si raccontano sia indice del loro stato di salute mentale e fisica ma soprattutto che la scrittura assolva la funzione di organizzare il pensiero e le complesse esperienze emozionali.

Se tenere un diario personale risulta potenzialmente una fonte di benessere perchè tutti non ne abbiamo uno? Probabilmente non è facile parlare e far conti con se stessi tutti i giorni o magari vorremmo che qualcuno ci ascoltasse per sentirci riconosciuti dall’altro, forse non ci è mai stata offerta questa possibilità, non ci abbiamo mai pensato, oppure abbiamo iniziato e non l’abbiamo portato avanti,per di più oggigiorno   i messaggini e le emoticons soddisfanno la nostra voglia di esprimerci in tempi più rapidi ed efficaci.

La mia ipotesi è che ognuno di noi abbia una storia da scrivere, anche più di una ma pochi prendono sul serio questa opportunità e ancor meno condividono con un pubblico il proprio mondo. Questi ultimi sono gli artisti, i poeti, gli scrittori, i romanzieri. Nei mesi scorsi ho avuto un incontro fortunato con un giovane scrittore che dopo aver pubblicato un libro di poesie- che tra l’altro è stato premiato- si è cimentato nella pubblicazione di un romanzo. Ho avuto la possibilità di essere tra le prime a leggere “Il treno di Leo” di Enrico Camardo, vimercatese di adozione, e tra le pagine, dense di emozioni, ho potuto sperimentare un vero e proprio percorso di crescita che porta il lettore a mettersi in contatto con se stesso e con l’altro su un treno che come la vita ci conduce a scegliere i nostri vari percorsi. Non è mai troppo tardi per essere se stessi.

Vi aspettiamo venerdì 30 novembre alle 19.30 presso la nostra sede di Via Moneta per presentarvi l’autore e il suo nuovo romanzo.

Rosaria Ljuba Lucariello, psicologa e formatrice

Per info e iscrizioni, visita la pagina dell’evento oppure contattaci:

benessere@centroilmelograno.it

339 1328261

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