Babywearing, alto contatto e falsi miti

Ma cos’è questo tanto proclamato attaccamento?

“L’attaccamento è la relazione a servizio del bambino nella regolazione e nell’esplorazione. È la profonda e solida fiducia che il bambino trova nella disponibilità e responsabilità di chi si prende cura di sé.”

In poche parole, dalla relazione con le figure di riferimento, il bambino sviluppa la fiducia nel mondo per esplorare, giocare e crescere, e tale relazione determina significativamente l’adulto che diverrà.

Cosa significa dare al bambino un attaccamento sicuro?

Mettere in atto un attaccamento sicuro significa quindi soddisfare le necessita primarie dei nostri bambini, ed il babywearing è una risorsa infinita per la genitorialità a contatto e per il benessere psicofisico.

Si chiama Bonding, genitorialità ad alto contatto, un legame profondo, specifico e permanente.

La nostra è una cultura a basso contatto, solo negli ultimi anni si sta riscontrando una risposta grazie anche all’incremento del babywearing; tuttavia, i preconcetti e stereotipi sono ancora all’ordine del giorno e capita spesso ai genitori di sentirsi giudicati rispetto ai “metodi” educativi scelti.

Ecco alcuni dei piu comuni FALSI MITI LEGATI AL CONTATTO:

IL CONTATTO VIZIA

Contrariamente per il bambino il contatto è di beneficio. Il contatto non è di giovamento solo a breve durata, ma anche a lungo termine e ciò avrà impatto sulla salute e sullo sviluppo cognitivo

Studi hanno dimostrato che il contatto pelle a pelle con i bambini ha riscontro diretto sullo sviluppo neurologico, aumentando il quoziente intellettivo e abbassando la tendenza a comportamenti aggressivi in età adulta.

il tatto è uno dei primi sensi ad essere coinvolti nella comunicazione tra adulto e bambino ed il bambino, in questo modo, impara le prime connessioni sociali ed emotive.

IN QUESTO MODO NON DIVENTERA’ MAI INDIPENDENTE

Il concetto di base sicura è stato elaborato da John Bowlby il quale verificò come la madre e la relazione instaurata (una relazione sicura, costante e presente), fornisca al bebè una base sicura. Una base sicura che fornisce la sicurezza di esplorare e giocare con la consapevolezza di poter tornare alla propria base senza temere l’abbandonamento.

NON CAMMINERA’ MAI

Gli studi ed i popoli che portano dalla notte dei tempi dimostrano che il portare promuove lo sviluppo psicomotorio e cognitivo: il bambino portato sviluppa precocemente il senso propriocettivo e sensoriale.

Il suo essere portato (con supporti adeguati ed ergonomici) non è un atto di passività ma di attività. La posizione verticale e la capacità di aggrapparsi grazie al riflesso di primordiale di grasping, lo rende competente al sostegno della nuca e del tronco.

Il lavoro del genitore è di per se già molto impegnativo, e lo diventa ancora di piu quando sul proprio cammino ci si scontra con il sapere inesatto delle generazioni passate che sentono il bisogno a tutti i costi di esprimere il loro “non sapere”.

Affidatevi al vostro istinto genitoriale, ascoltate il vostro bambino, e rispondete alle sue necessità, che sono certamente anche le vostre: benessere e serenità.

Buon portare e buon alto contatto

a cura di Giorgia Lemmi, puericultrice e consulente babywearing

Per info sui nostri servizi:

nascita@centroilmelograno.it

 

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