“BABBO NATALE ESISTE DAVVERO?” #CHIEDIalMELO

Per la nostra rubrica “Le domande dei bambini – #CHIEDI al MELO” abbiamo scelto forse la domanda  più gettonata in questo periodo dell’anno: “Mamma, papà, Babbo Natale esiste davvero?”

Infatti con l’avvicinarsi del  Natale,  se i più piccoli sono completamente immersi nell’incanto e nella meraviglia, i più grandicelli possono iniziare a mettere in dubbio l’esistenza effettiva di Babbo Natale (e di tutti i suoi amici, dalla Befana alla Fatina dei denti, per arrivare al Coniglio di Pasqua ecc). Questo succede perché intorno ai 7-8 anni i bambini iniziano a lasciare quello che chiamiamo il pensiero magico, per entrare in una nuova fase evolutiva durante la quale inizia a formarsi il pensiero logico e critico, che permette loro di analizzare la realtà per quella che è, correlando gli eventi secondo una prima sequenza di causa -effetto su base logica e realistica.

All’apparenza questa sembra una domanda relativamente semplice, ma di sicuro mette un po’ in difficoltà i genitori, perché le dimensioni coinvolte sono molteplici.

Come abbiamo visto l’arrivo di questa domanda è un segnale che il nostro piccolo di casa sta crescendo ed è forse questo che ci mette in difficoltà più di tutto: lui cresce, diventa grande (soprattutto se è figlio unico o il più piccolo di casa), e svelare il segreto ci mette davanti al rischio di dover rinunciare noi per primi a quell’atmosfera confortante che leghiamo al Natale, siamo pronte/i? In fondo è così bello coltivare la magia per i nostri bimbi!

In secondo luogo, rispondere a questa domanda ci impone di confrontarci con la questione della bugia e quindi della nostra credibilità! “Ma come, voi mi dite sempre che le bugie non si dicono e me ne avete detta una grandissima!”

Partiamo da qui allora! E se ribaltassimo la questione e pensassimo che farli crescere immersi nella magia di Babbo Natale, più che una bugia fosse un regalo? Un regalo molto piacevole e molto utile per la sua crescita e il suo benessere emotivo e psicologico.

L’immaginazione e la magia aiutano il bambino a trovare spiegazioni ai fenomeni che osserva,  di tranquillizzarsi e combattere l’ansia per ciò che non conosce. Quanto è confortante rifugiarsi nel villaggio di Babbo Natale, nella certezza che lì non può succedere niente di brutto e per di più si può trovare tanto di ciò che ci fa star bene: calore, sorrisi, abbracci, dolcezza, magia e qualcuno che ama soddisfare i nostri desideri! Fantasticare su Babbo Natale aiuta a coltivare la meraviglia  e la capacità di stupirsi per l’atmosfera che sa di magico che accompagna l’attesa e che la rendono così speciale.

Ed eccoci giunti all’importanza dell’attesa che va a braccetto con il dono del desiderio.

I nostri bimbi, nativi digitali, corrono il rischio di non fare esperienza dell’attesa, in quanto stanno crescendo  in un’epoca in cui è facile ottenere velocemente ciò che si vuole, fino a giungere anche a situazioni in cui genitori con le migliori intenzioni, spesso anticipano i loro bisogni, rendendoli però incapaci di riconoscere essi stessi ciò di cui necessitano. Questo ha la conseguenza  che crescendo non possono scoprirsi capaci di avere le risorse per iniziare ad occuparsene.

I bambini, ma anche noi adulti, hanno quindi bisogno di riscoprire e coltivare la bellezza del  desiderare.  Il termine desiderio deriva dal latino e risulta composto dalla preposizione de- che in latino ha sempre un’accezione negativa e dal termine sidus che significa, letteralmente, stella.

Desiderare significa, quindi, letteralmente, “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, di quei buoni presagi, dei buoni auspici e quindi per estensione questo verbo ha assunto anche l’accezione corrente, intesa come percezione di una mancanza e, di conseguenza, come sentimento di ricerca appassionata.

E allora Babbo Natale, che arriva nella notte più magica dell’anno, può assumere la connotazione di colui a cui affidare i propri desideri…in fondo con le sue renne vola proprio tra le stelle! Desideri che vanno scoperti, cullati e infine comunicati scrivendoli nella letterina… e poi, una volta spedita bisogna attendere e sperare che i desideri siano avverati!

L’attesa e la speranza che doni importanti per i nostri bambini!

Tutti aspetti importanti, direte voi, ma quando arriva la famosa domanda ”Babbo Natale esiste davvero?” cosa dobbiamo rispondere?

Ora che ci è chiaro che la magia di Babbo Natale è un dono e non una bugia ( o perlomeno un dono che la rende meno amara) ai più piccoli sotto i sette anni la risposta non può che essere “ Sì ,Babbo Natale esiste!”

Dopo i 7-8 anni prendiamoci un po’ di tempo per parlare con calma col nostro bambino per comprendere  da dove arriva questa domanda, possiamo chiedergli “ Tu cosa ne pensi?” “ Cosa ti piace credere?”

E se intuiamo che è pronto,  è giusto consegnargli la verità “ Sei pronto a conoscere la verità? Vieni che te la racconto…Babbo Natale non è una persona reale, so che può essere una scoperta che porta  tristezza. Ma quanto è stato bello crederci finora? Se vuoi possiamo portare avanti questa magia, continuando a crederci con la fantasia e l’immaginazione  e aiutando i bambini più piccoli a viverla realmente”.

Poi accogliamo la sua reazione, rispettiamola qualunque essa sia…sarà questo nostro atteggiamento ad  aiutarlo a ad accettare la verità e superare l’eventuale tristezza.

E poi continuiamo tutti insieme a coltivare la magia!

Prima di concludere vi lascio questa bella poesia di Germana Bruno che trasmette con parole e immagini adatte ai bambini, ciò che ho provato a trasmettere a voi grandi:

BABBO NATALE ESISTE DAVVERO

Babbo Natale esiste davvero
niente da ridere, io sono serio,
oggi nessuno crede più a niente
non sa sperare più tanta gente.
Babbo Natale esiste davvero,
come la terra, il mare ed il cielo,
come l’amore che c’è di sicuro,
lui è qualcosa di magico e puro.
Babbo Natale, lo so, non si vede
ed è per questo che c’è chi non crede,
ma se ci pensi, hai mai visto l’amore?
Eppure c’è, puoi sentirlo nel cuore.
Credere anche nell’impossibile
rende ogni giorno più bello e vivibile,
credere che un nonno barbuto e tondo
porti i regali ai bimbi del mondo,
dà la speranza che magari a Natale
niente e nessuno potrà farci male.
Babbo Natale esiste davvero
e niente al mondo può esser più vero
non credere a chi, invece, pretende
di porre ai tuoi occhi le sue stesse bende,
perché la vita è davvero ben spesa
quando dei doni c’è sempre l’attesa.

Articolo a cura di Elisa Mariani, pedagogista e counsellor

 

 

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